A distanza di secoli, la città di Offagna conserva un marcato spirito medievale. Si trova in provincia di Ancona, nelle Marche, vicino ai centri di Osimo, Camerano (a cui ho dedicato un approfondimento a parte) e Castelfidardo.
Se la Rocca quattrocentesca è il simbolo crudo di un ricco passato, le stravaganti entità di via dei Tornei sono il lasciapassare naturale all’evoluzione promossa dal tempo.
Tra rinomate feste medievali e squisite cresce, Offagna non intende però rinunciare alla tradizione. Te ne accorgi perdendo il conto delle targhette affisse sulle mura di ciascuna abitazione, messe lì per indicare con fierezza il rione di appartenenza.
È arrivato il momento di raccontarti le 10 cose da fare e vedere durante una visita a Offagna.
Cosa fare e vedere a Offagna
1. Percorrere via dei Tornei
All’ingresso di Offagna, superata la chiesa di Santa Lucia, trovi subito un elemento destabilizzante: via dei Tornei. La strada ha inizio di fronte al ristorante Sotto La Rocca e percorre il paese lateralmente, concedendo di tanto in tanto una pausa immersiva sul panorama intorno.
Non appena imbocchi la stradina, altri insoliti compagni di viaggio sono pronti a seguirti. Sono tutti sulla tua destra, distinguerli dal contesto naturale è un mero esercizio di stile.
Quando ho letto il nome della via, ti confesso che l’ho banalmente associato alle Feste Medievali. Le mie ricerche successive hanno però dato esito negativo. In ogni caso, rimane la via d’accesso privilegiata per immergersi nel clima medievale della città, dominata solo parzialmente dalla Rocca.
2. Attraversare la galleria sotto la torre dell’orologio
L’esperienza più oscura che puoi fare a Offagna, nel senso più letterale della parola, è percorrere la galleria posizionata sotto la torre dell’orologio, in Piazza del Comune.
Quando entri nel cunicolo puoi avere due reazioni: iniziare a correre verso l’uscita per paura o contemplare la nuova dimensione, senza sapere che pochi passi più avanti si schiuderà un’altra sorpresa. Se sei una persona timorosa, dovresti evitare l’esplorazione notturna.
Attraversata la galleria per la prima volta, ho subito pensato: “Questa è una delle cose da fare a Offagna”. Sono sicuro che ti verrà naturale farla, anche perché in fondo al tunnel c’è un’altra attrattiva molto particolare. Non vorrai mica fartela sfuggire, vero?
3. Toccare la pietra arenaria di Offagna
Il borgo sorge sopra una rupe di arenaria. Fino a quando non la tocchi con mano, non ti accorgi della sua purezza. Per avere un contatto diretto, devi necessariamente superare il tunnel sotto la torre dell’orologio ed entrare così nel ruvido parco della Rocca.
Lasciandoti alle spalle la riproduzione fedele di un antico cannone militare, antipasto del Museo delle Armi ospitato dalla Rocca, hai davanti ai tuoi occhi l’affascinante colore della pietra.
Il muschio sembra quasi difendere la verginità del luogo, modellato dal vento invernale, attore protagonista delle fredde giornate offagnesi.
4. Non confondere la Rocca di Offagna e il Torrione
Almeno una volta nella vita avrai provato la sensazione che ti stesse sfuggendo qualcosa, pur avendo la risposta più logica a portata di mano. Visitando Offagna potresti di nuovo vivere quel senso di smarrimento causato il più delle volte da errori per cui vorresti nascondere la testa sotto la sabbia.
Quando ti trovi in piazza del Comune, sopra di te si staglia minacciosa la Rocca di Offagna, l’attrazione principale della città. Te lo dice anche la cartina affissa alla facciata dell’edificio comunale, dove vengono segnalati i luoghi di maggiore interesse del borgo marchigiano.
Dove sta allora il problema? A instillare il dubbio è un enorme stendardo presente sulla facciata del mastio (la torre più alta), dove figura il nome torrione.
Chi non conosce alla perfezione il lessico medievale (alzo tutte e due le mani) potrebbe associare la parola torrione all’altra più importante attrattiva della città e pensare quindi di avere davanti il Torrione e non la Rocca. L’errore che ho fatto io all’inizio.
Anche se mi rendo conto che magari 9 persone su 10 non confonderanno mai la Rocca medievale con il Torrione, voglio ugualmente darti 3 consigli per evitare l’errore:
- La Rocca è il complesso fortificato alle spalle della torre dell’orologio
- Per accertarti che sia la Rocca, avvicinati all’ingresso, dove è presente la targhetta su cui è riportato il nome della fortezza e gli orari del Museo delle armi antiche
- La posizione del Torrione è indicata sia nella mappa messa a disposizione dal Comune sia da alcuni cartelli presenti nel rione omonimo
Ma allora – ti starai chiedendo – perché srotolare un fiero stendardo con la scritta torrione proprio nella Rocca? La risposta è banale pur nella sua semplicità. Come ti dicevo prima, torrione è il termine con cui si indica la torre più alta di un complesso fortificato, la cui presenza è certificata anche nella Rocca.
5. Fotografare la piazza del Comune di Offagna dall’alto
Una volta terminata la sessione fotografica con protagonista la Rocca, dirigiti verso l’estremità di piazza del Maniero. Da qui hai la migliore visuale possibile sulla piazza del Comune.
Di fronte all’edificio comunale si trova la Chiesa di San Tommaso, che prosegue con la Canonica, progettata dal noto architetto Andrea Vici, nato ad Arcevia e protagonista con i suoi progetti artistici nella seconda metà del Settecento.
Proseguendo avanti con lo sguardo, sulla tua sinistra, ti incammini idealmente verso la strada che porta al Torrione. Sotto di te, invece, si trova la torre dell’orologio, dove passano i due cunicoli ombrosi che conducono al parco della Rocca.
Sai qual è la seccatura più grande per scattare una foto interessante? Il parcheggio nella piazza del Comune e, di conseguenza, le auto ferme. Hai ottime possibilità di fare scatti migliori se scegli di visitare Offagna nelle primissime ore del pomeriggio di un sabato o una domenica, a patto che non sia estate.
6. Guardare tra le feritoie in Piazza del Maniero
Piazza del Maniero è l’area che si estende intorno alla Rocca, raggiungibile in meno di un minuto a piedi se dal Comune prendi la scalinata sulla tua sinistra, lasciandoti alle spalle il Museo di Scienze Naturali intitolato a Luigi Paolucci, scienziato anconetano vissuto tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento.
Facci caso, sono sicuro che trascorrerai in Piazza del Maniero la maggior parte del tempo che dedicherai alla visita del piccolo centro marchigiano. Non solo per le foto alla Rocca medievale e alla piazza del Comune sottostante, ma anche per guardare tra le perfette feritoie rivolte verso la Chiesa di San Tommaso Apostolo.
Prova a fissare lo sguardo da ciascuna feritoia e ti accorgerai che l’interlocutore naturale rimane sempre la seconda finestra della chiesa. Soltanto un caso? Credo proprio di no.
7. Perdersi nel Belvedere di Offagna
Restando sempre in Piazza del Maniero, hai il privilegio di perderti nel Belvedere, dopo aver misurato la precisione scientifica delle feritoie. Mi è piaciuto molto il contrasto naturale proposto dalla piazza, che regala prima un indovinello matematico tra spazi angusti, per poi spalancare idealmente le finestre del proprio balcone sulle dolci colline marchigiane.
Protagonista involontario del Belvedere offagnese l’illustre Monte Conero, a suo perfetto agio nel contesto ridondante ma mai banale della provincia di Ancona.
Il centro abitato più popolato che vedi alla tua destra è Osimo, un tempo acerrima rivale di Ancona, tanto che la famosa Rocca fu fatta realizzare nella seconda metà del Quattrocento dall’allora Repubblica marinara anconetana a difesa dei suoi territori.
8. Camminare lungo via del Monastero
All’estremità orientale di Piazza del Maniero si nasconde l’inizio di via del Monastero. Ti lasci alle spalle la Rocca per vivere una delle vie più intime di tutta Offagna, senza rinunciare al panorama naturale disegnato dalle colline intorno.
Non ti nascondo che via del Monastero può farti sviluppare un profondo senso di nostalgia, forse per il suo incedere verso l’uscita del paese oppure perché sei consapevole che la visita al borgo marchigiano sta volgendo al termine.
La via si chiama così perché ospita il monastero di Santa Zita, un tempo convento delle Suore Oblate dello Spirito Santo. L’edificio religioso fu costruito dall’architetto Andrea Vici, il quale – sempre a Offagna – costruì la Chiesa del Santissimo Sacramento, alla fine del Settecento, originale crocevia urbano.
9. Partecipare alle Feste Medievali di Offagna
Oltre alla Rocca, l’altro simbolo di Offagna è rappresentato dalle Feste Medievali, in calendario l’ultima settimana di luglio. L’antico spirito medievale si diffonde di nuovo sul borgo, passando tra i cunicoli sotto la torre dell’orologio e le feritoie di Piazza del Maniero, riversandosi poi in tutte le vie adiacenti a Piazza del Comune. L’evento conduce i partecipanti a rivivere le atmosfere contrastanti dell’età di mezzo, tra arti e mestieri, cartomanti, cantastorie, mangiafuoco e tamburi. Gli abitanti riscoprono i vestiti e le abitudini di un tempo, mostrando l’antico volto del piccolo paese ai visitatori. Il momento clou è la Contesa della Crescia, una disfida fra i cavalieri dei quattro rioni: Torrione, Sacramento, Croce e San Bernardino. Al termine del duello, si svolge l’affascinante cerimonia d’investitura dei migliori cavalieri.
Questi i luoghi dove si tengono i principali eventi:
- Piazza del Maniero
- Piazza della Contesa
- Piazza del Balestriere
- Largo del Sacramento
- Parco della Rocca
Nel 2022 le Feste Medievali di Offagna si terranno dal 23 al 30 luglio. Un biglietto intero costa 6,00 euro da sabato 23 a venerdì 29 luglio, per la serata finale di sabato 30 luglio il prezzo sale a 8,00 euro. Il programma completo con tutti gli eventi in calendario è disponibile nella sezione dedicata del sito offagnamedievale.com.
10. Mangiare la crescia
La crescia è un tipo di piadina molto sottile, i cui ingredienti principali sono farina, olio di oliva, strutto e lardo. Una volta preparata, viene cotta sotto la brace o alla griglia. Puoi scegliere se la vuoi con la lonza o le erbe di campo, l’accompagnamento più naturale per la crescia nella zona di Ancona.
Devi sapere che la crescia è così importante a Offagna che è stata istituita l’Accademia della Crescia, un’associazione culturale il cui fine è la difesa della storica pietanza marchigiana.
Puoi assaggiarla sia durante le Feste Medievali che in uno dei caratteristici locali del paese. Ti consiglio il ristorante Il Cresciolo, famoso anche per l’ottima pizza e la spettacolare posizione tra le mura della Rocca.
Risorse utili su Offagna
Ritratto di Offagna
Orme verticali stravaganti,
fortezza di malta chiara.
Festa con satiri danzanti,
aria di sorte amara.
Galeotta galleria grigia,
nuova vita al mattino,
anfora di cupe emozioni.
Nei dintorni di Offagna
Ecco l’elenco dei luoghi più interessanti vicino a Offagna:
- Il santuario di Campocavallo a Osimo
- Camerano, il borgo delle grotte sotterranee
- Portonovo e le sue spiagge
- L’escursione lungo il sentiero 301 del Conero partendo dal Poggio
- La badia di San Pietro al Conero, antico monastero benedettino
- Sirolo, la perla della Riviera del Conero
- I murales del rione Capodimonte ad Ancona
- Loreto, la culla della spiritualità nelle Marche
- I camminamenti di Ronda della Basilica di Loreto
- Recanati, la città del buon vivere
- L’abbazia di Sant’Elena a Serra San Quirico
Conclusioni
Offagna è uno dei borghi più belli che puoi visitare nella provincia di Ancona. Non appena ne hai l’occasione aggiungilo al tuo itinerario di viaggio. Per qualsiasi dubbio o domanda sulla visita al borgo medievale lascia pure un commento qui, ti risponderò il più presto possibile.
Ho avuto occasione di venire ad Offagna per motivi di lavoro ed anche se per poco tempo ho potuto vedere le sue meraviglie ma non tutte. Lo farò in seguito. Un luogo delizioso ed affascinante dove sembra di tornare indietro nel tempo!!!!!
Ciao Anna Maura, come darti torto, Offagna è davvero uno dei borghi più affascinanti delle Marche. Chiara ed io abbiamo anche la fortuna di abitare qui vicino 😊