Sansepolcro è una meta perfetta per una gita fuoriporta all’insegna dell’arte e delle atmosfere impareggiabili del Centro Italia. Si trova in provincia di Arezzo, in Toscana, al confine con l’Umbria e a pochi passi dalle Marche, una posizione che la rende quindi appetibile agli occhi di tante persone provenienti da diverse regioni. Noi compresi.

È famosa soprattutto per essere la città natale di Piero della Francesca, uno dei pittori più celebri del Rinascimento italiano. Alla sua figura è dedicato il museo civico, che incontrerai lungo via Niccolò Aggiunti, una delle arterie principali del centro storico. Pochi metri più avanti c’è poi la sua casa natale, oggi trasformata in un museo dalla Fondazione Piero della Francesca. Insomma, non esiste un luogo migliore dove conoscere vita, morte e miracoli dell’artista sospeso tra religione e Umanesimo.

Sansepolcro è però anche altro. Lascia che te lo mostri, con una proposta di itinerario (vedi mappa qui sotto) facile da seguire, che ti occuperà meno di mezza giornata. Sempre nella mappa ho anche aggiunto la posizione esatta dove Chiara e io abbiamo parcheggiato: la trovi indicata con la lettera P.

Che cosa vedere a Sansepolcro


1. Chiesa di Sant’Agostino

Chiesa di Sant'Agostino

L’itinerario che ti propongo inizia da Porta Fiorentina, la porta di accesso al centro storico di Sansepolcro. All’inizio, anziché imboccare subito via Niccolò Aggiunti, prendi la seconda parallela a destra per entrare in via XX Settembre, la strada principale della città. È qui che sorge la chiesa di Sant’Agostino, la cui nascita risale ai primi anni del Duecento, quando ancora si chiamava pieve di Santa Maria Assunta. L’ingresso è libero.

Indirizzo: via XX Settembre, 7

Itinerario: ora torna indietro in direzione di Porta Fiorentina, quindi entra in via Niccolò Aggiunti.

2. CasermArcheologica

La definizione migliore di cosa sia CasermArcheologica la dà il sito stesso del centro d’arte: “Un’architettura di comunità, un edificio pubblico che ha le sue fondamenta in tutti coloro che se ne prendono cura”. Ospitato all’interno di palazzo Muglioni, si chiama così perché fino agli anni Novanta qui c’era la Caserma dei Carabinieri: seguì poi un periodo di abbandono fino al 2013, quando l’artista e insegnante Ilaria Margutti ebbe l’intuizione di dare una nuova vita al palazzo coinvolgendo studenti, imprenditori e istituzioni. Oggi CasermArcheologica è sia uno spazio per mostre d’arte contemporanea sia un centro di coworking per giovani professionisti.

Indirizzo: via Niccolò Aggiunti, 55

Sito web: casermarcheologica.it

Email: casermarcheologica@gmail.com

Telefono: +39 349 6442920

Itinerario: pochi metri più avanti, sullo stesso lato della strada, troverai l’ingresso del museo civico.

3. Museo civico Sansepolcro

La Resurrezione di Piero della Francesca
Il dipinto La Resurrezione | Foto di Museo civico di San Sepolcro

Il termine civico forse gli sta un po’ stretto, dato che è anche – soprattutto – un museo dedicato a Piero della Francesca, di cui custodisce il dipinto della Resurrezione, oggi uno dei simboli di Sansepolcro. Nella Sala della Resurrezione vi sono anche gli affreschi di San Ludovico e San Giuliano, entrambi attribuiti al pittore biturgense – così si chiamano gli abitanti di Sansepolcro – e aggiunti alla collezione del museo tra l’Ottocento e il Novecento.

Indirizzo: via Niccolò Aggiunti, 65

Orari: tutti i giorni dalle 9:30 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 19:00

Prezzi: biglietto intero 12,00 euro, ridotto 9,00 euro (giovani tra i 19 e 25 anni), ridotto 5,00 euro (ragazzi tra gli 11 e 18 anni), gratuito (bambini dai 0 ai 10 anni e disabili)

Sito web: museocivicosansepolcro.it

Telefono: +39 0575 732218

Il consiglio di Viaggi e Ritratti: prova il tour virtuale delle varie sale offerto dal sito ufficiale del museo a questo link.

Itinerario: conclusa la visita al museo, svolta subito a sinistra in via Beato Ranieri, dove da un lato vedrai la facciata della chiesa di San Francesco e dall’altro invece quella del santuario di Santa Maria delle Grazie, che è anche la prossima tappa del nostro itinerario.

4. Santuario di Santa Maria delle Grazie

Santuario di Santa Maria delle Grazie

È uno dei complessi religiosi più importanti di Sansepolcro. Risalente alla prima metà del Cinquecento, il santuario custodisce al suo interno il dipinto della Madonna delle Grazie realizzato dal pittore Raffaellino Del Colle: a lei i biturgensi sono soliti affidare le loro preghiere in occasione di catastrofi naturali come i terremoti, ecco perché l’intero complesso gode di una tale venerazione da parte della popolazione locale.

Indirizzo: via Beato Ranieri, 2

Itinerario: rimani sempre in questa via, di fronte all’uscita del santuario noterai una statua dedicata a Luca Pacioli, non una persona qualunque.

5. Monumento Luca Pacioli

Monumento Luca Pacioli

Insieme a Piero della Francesca, Luca Pacioli è il concittadino più illustre di Sansepolcro. Durante la sua esistenza fu nell’ordine un frate dell’Ordine francescano, un collaboratore di Leonardo da Vinci e un illustre matematico. Fu lui alla fine del Quattrocento a redigere la Summa de arithmetica, geometria, proportioni et proportionalita, oggi considerata un’autentica enciclopedia matematica. Da qui anche il riconoscimento di essere stato il fondatore della ragioneria (mio fratello sarà felice di saperlo 😁)

Indirizzo: via Beato Ranieri, 2

Itinerario: torna ora indietro in via Niccolò Aggiunti, quindi prosegui avanti fino a raggiungere poco più avanti la sede della Fondazione Piero della Francesca, che è anche la casa natale del celebre pittore biturgense.

6. Casa di Piero della Francesca

Ritratto Piero della Francesca

È l’antico palazzo in cui nacque uno degli artisti più famosi del Rinascimento italiano. Oggi ospita la Fondazione Piero della Francesca, un ente privato che ha per missione quella di far conoscere ai visitatori la figura del noto pittore a 360 gradi. Durante tutto l’anno vengono organizzate numerose mostre, con protagonista l’opera di Piero della Francesca immersa nello spettacolare contesto artistico del Rinascimento italiano. Tra i suoi dipinti più belli mi piace ricordare il polittico di Sant’Antonio, che ho visto durante la mia visita di Perugia in un giorno dentro la Galleria Nazionale dell’Umbria.

Indirizzo: via Niccolò Aggiunti, 71

Email: info@fondazionepierodellafrancesca.it

Sito web: fondazionepierodellafrancesca.it

Info su orari e prezzi dei biglietti: +39 0575 732218

Itinerario: accanto alla casa natale di Piero della Francesca sorge la chiesa di San Rocca, settima tappa del nostro itinerario a piedi.

7. Chiesa di San Rocco

Chiesa di San Rocco

Costruita all’inizio della seconda metà del Cinquecento dalla Compagnia del Crocifisso, oggi è la sede della Confraternita della Misericordia di Sansepolcro. Al suo interno puoi ammirare i dipinti dei fratelli Alberti, la scultura di arte romanica La Pietà e la riproduzione in pietra del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Nella via laterale – via Pier della Francesca – trovi anche l’accesso all’oratorio. L’ingresso alla chiesa di San Rocco è libero.

Indirizzo: via Niccolò Aggiunti, 73

Orari: tutti i giorni dalle 8:30 alle 19:30

Itinerario: per raggiungere il prossimo luogo d’interesse non devi far altro che attraversare la strada dopo l’uscita dalla chiesa. Di fronte a te c’è infatti il parco intitolato dalla comunità biturgense al suo concittadino più illustre.

8. Giardini Piero della Francesca

Giardini Piero della Francesca

È una piccola area verde progettata dallo scultore Arnaldo Zocchi nella seconda metà dell’Ottocento. All’artista fiorentino si deve anche la realizzazione della scultura in onore di Piero della Francesca posizionata al centro del giardino, con alle spalle (o quasi) il campanile della chiesa di San Francesco. C’è poi una fontana monumentale , dalla quale si eleva la scultura di un bambino intento a bere. L’ingresso ai giardini è libero.

Indirizzo: via Giovanni Buitoni, 59

Itinerario: se dai le spalle alla scultura di Piero della Francesca puoi subito vedere la nuova destinazione dell’itinerario, e cioè il museo di Aboca, nota azienda italiana specializzata nella coltivazione e trasformazione delle piante medicinali.

9. Aboca Museum

Aboca Museum

Conosciuto anche come Museo delle Erbe, è un progetto culturale attraverso cui l’azienda Aboca vuole trasmettere ai visitatori l’antichissimo rapporto tra l’uomo e le piante officinali. Il museo offre due percorsi: uno storico, intitolato “Erbe e salute nei secoli”, e uno interattivo, ribattezzato “Aboca Experience”. Mentre il primo si concentra sul legame millenario tra gli esseri umani e le piante, il secondo invita a un’attenta riflessione sulla sostenibilità ambientale, la cura dell’uomo e i progressi scientifici.

Indirizzo: via Niccolò Aggiunti, 75

Orario estivo (dal 1° aprile al 30 settembre): dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00, domenica e festivi dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00

Orario invernale: (dal 1° ottobre al 31 marzo): dal martedì al sabato dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00, domenica e festivi dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00. Lunedì, 25-26 dicembre e 1° gennaio chiuso

Prezzi: biglietto intero 8,00 euro, ridotto 4 euro (over 65 e bambini dai 10 ai 14 anni), gratis per bambini sotto i 10 anni e disabili

Sito web: abocamuseum.it

Telefono: +39 0575 733589

Itinerario: prosegui sempre su via Niccolò Aggiunti, fino a quando verso la fine della strada non ti troverai di fronte alle rovine dell’antica fortezza della città.

10. Fortezza Medicea

fortezza medicea

È l’antica fortezza medievale realizzata all’inizio del Cinquecento su volere della famiglia dei Medici dall’architetto Giuliano da Sangallo. In quel tempo era completamente isolata dal resto della città per via della presenza di un ampio fossato, oggi invece quasi del tutto interrato. Purtroppo, essendo divenuta nei primi anni del Novecento un bene privato, la fortezza non è visitabile, puoi però ugualmente vederla dall’esterno.

Indirizzo: alla fine di via Niccolò Aggiunti

Itinerario: torna ora indietro, quando poi arrivi all’altezza della chiesa di San Francesco svolta a sinistra per entrare in piazza Giuseppe Garibaldi, dove hanno sede il palazzo del Comune e la scuola del merletto, una delle ultime “fermate” del nostro itinerario a piedi.

11. Il Merletto di Sansepolcro

Il Merletto di Sansepolcro

È uno spazio che ospita una mostra permanente sulla scuola del merletto di Adele e Ginna Marcelli, le due sorelle che agli inizi del secolo scorso inventarono un caratteristico merletto a fuselli. Le due donne sono oggi ritratte nella statua posizionata dinnanzi all’ingresso dello spazio espositivo curato dall’associazione Il Merletto nella città di Piero, che ogni anno organizza diversi corsi sia di ricamo sia di merletto. Chiara anche stavolta passa, tu invece? Vuoi metterti in gioco?

Indirizzo: piazza Giuseppe Garibaldi, 2

Aperture: lunedì pomeriggio, mercoledì pomeriggio, giovedì pomeriggio, domenica pomeriggio

Ingresso gratuito

Sito web: ilmerlettodisansepolcro.it

Email: ilmerlettodisansepolcro@gmail.com

Telefono: +39 0575 720298

Itinerario: lasciati alle spalle piazza Garibaldi ed entra in via Giacomo Matteotti, dove vedrai subito la cattedrale di San Giovanni Evangelista, con cui si conclude il nostro itinerario.

12. Cattedrale di San Giovanni Evangelista

Duomo di Sansepolcro

È il duomo di Sansepolcro e vanta una storia millenaria, dato che la sua fondazione risale ai primi anni del secolo XI. Ed è anche il luogo di sepoltura di Piero della Francesca, che vent’anni prima di morire ebbe modo di lavorare all’interno della chiesa: i suoi resti sono conservati nella cappella del Monacato. Come per tutte le altre chiese presenti in città, anche per la cattedrale l’ingresso ai visitatori resta libero.

Indirizzo: via Giacomo Matteotti, 1

Aperture: salvo eventi eccezionali, la cattedrale è aperta tutti i giorni

Telefono: +39 0575 742129

Nei dintorni di Sansepolcro

Il nostro racconto termina qui. Se hai un dubbio o una domanda sulla visita alla città di Sansepolcro lascia un commento qui sotto, ti risponderò il prima possibile.

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Federico Pisanu

Federico Pisanu è un travel blogger. Ha fondato viaggieritratti.it nel 2018 insieme a Chiara Lanari. Organizza i suoi viaggi in autonomia. In base alla sua esperienza aiuta gli altri viaggiatori con itinerari di viaggio e consigli pratici. Adora la pizza. Sardo. Al mare preferisce la montagna.