Te ne intendi di magia? E di bellezza? No, non è l’inizio di un bando per aspiranti stregoni o per la professione di estetista, non ti preoccupare, ma un omaggio alla straordinarietà dei cipressi di San Quirico d’Orcia, attrazione fatale per tutti, o quasi, i visitatori della Val d’Orcia.
Chiamati anche i cipressini, sono una cartolina vintage ambitissima dai turisti, che non si fanno problemi a parcheggiare in doppia fila sulla Via Cassia pur di immortalare quello che sarebbe stato un quadro perfetto di Caspar David Friedrich, uno dei massimi interpreti del Romanticismo europeo, se solo fosse vissuto ai giorni nostri. In una sola parola: divini.
Prima che tu salga in auto per dirigerti alla volta dei cipressini di San Quirico d’Orcia, ci sono almeno un paio di cose che dovresti sapere, in modo da goderti al massimo la magia di questo luogo. Ti spiego tutto qui sotto, aggiungendo qualche altra foto qua e là.
Dove si trovano i cipressi di San Quirico d’Orcia?
I cipressi di San Quirico d’Orcia si trovano sopra una piccola collina all’altezza del km 189 della Via Cassia. Sono visibili da entrambi i lati della carreggiata, ma è preferibile raggiungerli procedendo in direzione di San Quirico anziché verso Montalcino, per non dover attraversare la strada a piedi.
Come ci arrivo?
Ci sono due strade che consentono di arrivare al boschetto di cipressi di San Quirico d’Orcia: la soluzione più semplice è percorrere la Via Cassia, direzione San Quirico, e parcheggiare nello spiazzo situato all’altezza del km 189, proprio sotto la collinetta dei cipressi, per poi proseguire a piedi su uno stradello bianco; l’altra opzione è raggiungere i cipressini dall’alto, imboccando la strada consorziale Pian dell’Asso, un percorso su strada sterrata di un paio di km da affrontare con prudenza, sia all’andata che al ritorno.
La strada bianca Pian dell’Asso è quella che viene suggerita in automatico dal navigatore Google Maps se imposti i cipressi di San Quirico come punto di arrivo.
Il consiglio di Viaggi e Ritratti: l’ideale è parcheggiare nella piccola area di sosta della Via Cassia, appena sotto la piccola collina di cipressi, sia per le foto sia per evitare la strada sterrata Pian dell’Asso. Chiara ed io la prima volta abbiamo dato retta al navigatore, pentendoci però subito dopo: oltre alle buche, la strada in alcuni punti è molto stretta e in altri invece presenta pendenze importanti (all’andata in salita e al ritorno in discesa). L’unico motivo per cui dovresti preferire quest’ultima alla Via Cassia è l’impossibilità di parcheggiare in prossimità della piazzola di sosta, a causa delle tante macchine presenti.
Che cosa c’è da vedere quando arrivo?
Se parcheggi lungo la Via Cassia, la prima cosa che vedi è il solitario boschetto di cipressi di San Quirico d’Orcia. Poi, risalendo lo stradello bianco, dopo pochi metri puoi ammirare un gruppo di cipressi disposti in cerchio. Tutt’intorno il paesaggio da fiaba della Val d’Orcia, regista di un cortometraggio d’autore dai colori mutevoli.
Quali sono gli altri luoghi più belli per fotografare i cipressi in Val d’Orcia?
- Cappella della Madonna di Vitaleta
- Viale di cipressi di Poggio Covili
- Agriturismo Baccoleno
- La città ideale di Pienza
- Il borgo di Monticchiello
Federico Pisanu
Federico Pisanu è un travel blogger. Ha fondato viaggieritratti.it nel 2018 insieme a Chiara Lanari. Organizza i suoi viaggi in autonomia. In base alla sua esperienza aiuta gli altri viaggiatori con itinerari di viaggio e consigli pratici. Adora la pizza. Sardo. Al mare preferisce la montagna.